Messaggio rapido
CENTRI DI RACCOLTA DI RIFIUTI URBANI E ASSIMILATI - LINEE GIURIDICO-OPERATIVE E SANZIONATORIE Massimiliano CIMMINO
Fino a qualche anno fa l’esito finale dei rifiuti raccolti in modo indifferenziato era la discarica, provocando effetti pregiudizievoli per l’ambiente. La raccolta differenziata dei rifiuti urbani diventa, allora, una scelta fondamentale per le Amministrazioni locali, supportata anche mediante l’approntamento sul territorio di strutture come i centri di raccolta comunali, all’interno dei quali si possono depositare tutte quelle tipologie di rifiuti difficilmente conferibili nei tradizionali cassonetti stradali, in attesa di essere inviati a recupero o smaltimento. Tali aree, così come stabilito dal DM 08.04.2008, hanno funzioni di servizio al cittadino, sono costruite in modo organizzato, devono essere ospitali, mantenute in perfetta efficienza e devono rispondere a requisiti essenziali, come il rispetto delle norme in materia di tutela dell’ambiente, della salute pubblica, del decoro urbano e della sicurezza sul lavoro. Se non si rispettano i criteri di gestione, ovvero, qualora venga esercitata qualsiasi operazione in difformità a quanto sancito dal citato decreto, si possono attivare comportamenti illeciti e l’assoggettabilità alle relative sanzioni. Questo testo ha l’obiettivo di proporre al lettore, con un linguaggio semplice, un approccio operativo relativo alla tematica della realizzazione e della gestione dei centri di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato, tenendo costantemente presenti le nozioni giuridiche di riferimento. L’autore, anche in base alle esperienze vissute sul campo in veste di Polizia giudiziaria ambientale, ha ritenuto fosse necessaria una sintesi, quanto più completa possibile, delle questioni trattate, al fine di fornire agli operatori di settore (amministratori, progettisti, gestori, addetti al controllo), un utile strumento di applicazione della normativa vigente in materia. |